Volontari sì, ma competenti | Casa, un miraggio a Milano
I buoni propositi vanno bene, d’accordo, ma il volontariato oggi ha bisogno, sempre di più, di competenza e formazione. Sono più di quattro milioni i volontari attivi in Italia – molti dei quali giovani – spinti da più motivazioni a donare il proprio tempo agli altri. La copertina di gennaio apre una finestra su questo mondo registrando una convinzione comune a tutti: per intervenire e operare in sicurezza, serve una formazione specifica. Non più solo “angeli del fango”, quindi, piuttosto professionisti del volontariato, che si applicano attraverso prove pratiche, lezioni di approfondimento su crisi climatica, psicologia e gestione dell’emergenza, nonché funzionamento del sistema di protezione civile. Senza naturalmente trascurare il lato umano, trovandosi spesso a operare in situazioni in cui, nelle vite degli altri, si deve entrare “in punta di piedi”. Un elemento comune non solo agli interventi sulle calamità naturali, su cui l’inchiesta si apre descrivendo il percorso formativo “Corsie d’emergenza” di Caritas Ambrosiana, supportato del centro logistico di Burago, ingranaggio fondamentale per il funzionamento della “macchina” di assistenza dell’organismo. C’è anche il Jpo (Junior project officer), l’opportunità di formazione lanciata nel 2002 da Medici con l’Africa Cuamm per i medici specializzandi, in vista di un futuro impegno di cooperazione sanitaria internazionale. E poi l’esperienza dell’ong salesiana Vis-Volontariato internazionale per lo sviluppo, che da quarant’anni promuove e incentiva il volontariato giovanile soprattutto in progetti di sviluppo nei Paesi del Sud del mondo; e di Avo, i volontari ospedalieri, associazione che quest’anno celebra i cinquant’anni di attività nei nosocomi di tutta Italia.
Il mensile si dedica poi all’emergenza abitativa a Milano e nell’hinterland, per fare il punto su una situazione sempre più critica, tra impossibilità all’acquisto, affitti alti e difficoltà a ottenere un mutuo, con il pericolo molto concreto di sovraindebitamento. Proprio per aiutare i soggetti più fragili e accendere i riflettori su un’urgenza che affligge il territorio della Diocesi di Milano, su spinta dell’arcivescovo, la diocesi ha creato il “Fondo Schuster. Case per la gente” Sarà gestito da Caritas Ambrosiana e si avvale di una dotazione iniziale di un milione di euro, da incrementare con future donazioni. Il Segno, grazie all’intervento di esperti del settore, prende in esame le storture di un sistema che penalizza, oltre che i più poveri, anche il ceto medio, e suggerisce vie d’uscita. Viene presentata anche la ricerca pubblicata lo scorso luglio da Cisl Milano Metropoli e BiblioLavoro sul carovita a Milano e in Lombardia, che ha fotografato anche il calo delle compravendite di immobili residenziali nella Diocesi.
Nell’opinione del mese, Elena Granata, docente di Urbanistica al Politecnico di Milano, partendo dal “Discorso alla città” di mons. Delpini, esprime il dramma della nostra attuale “società della stanchezza”, esortando a recuperare quella dimensione collettiva che non può prescindere dalla centralità dell’abitare, con pari opportunità nell’accesso.
Spazio al decanato di Rho che ospita dal 9 gennaio la visita pastorale dell’Arcivescovo. Un territorio che accoglierà il distretto innovativo di Mind, sfida per una chiesa che sta progettando modalità e spazi di presenza che non trascurino il dialogo interreligioso, l’attività pastorale e la vicinanza ai giovani. Questa area dell’hinterland milanese che totalizza più di 120 mila abitanti cerca di creare comunità anche con le famiglie più giovani che, lavorativamente, gravitano su Milano.
Non se ne parla quasi mai, ma sono figure centrali per il funzionamento delle parrocchie: le segreterie parrocchiali si avvalgono soprattutto di donne, ma anche di uomini, che, da volontari o dipendenti, rispondono alle esigenze pratiche dei fedeli e affiancano i parroci. Un’occupazione che richiede capacità di ascolto e accoglienza e che, secondo gli intervistati, arricchisce umanamente e spiritualmente.
Anche i sacerdoti hanno una famiglia di origine: l’appuntamento con “Vita da prete” descrive come cambiano i rapporti dei consacrati con i genitori e i fratelli. Si crea una sorta di “famiglia allargata di affetti”, che comprende la comunità pastorale e i sacerdoti vicini nel quotidiano.
Realizzano invece un sogno magari rimasto nel cassetto o una passione mai dimenticata, le suore del Sister Football Team, la prima nazionale di calcio per le consacrate. Tanto impegno, molti allenamenti, partite di beneficenza e la voglia di trasmettere i valori formativi dello sport.
Sono studenti e arrivano a Rondine, “cittadella della pace” vicino ad Arezzo, da Paesi in guerra tra loro: qui si conoscono, dialogano e imparano l’esercizio della convivenza, per trasformare il conflitto con creatività. Le testimonianze parlano di un metodo pedagogico, che coinvolge anche gli studenti dei licei italiani, che cambia la vita e dimostra la possibilità di mettere insieme persone che non si lasciano sopraffare dalla logica della guerra e della vendetta.
A Milano c’è un Museo unico in Europa: quello dei Quaderni di scuola, uno spazio espositivo che raccoglie gli scritti di scolari italiani e non solo, dalla fine del 1700 agli anni Duemila. Un modo per leggere la storia attraverso le parole e il punto di vista dei più piccoli. Il sogno del fondatore, Thomas Pololi? Colmare tutte quelle voci d’infanzia che non sono rappresentate: non solo quelle dei bambini che vivono nei Paesi meno sviluppati, ma anche di quelli che non hanno avuto la possibilità di studiare.
Monsignor Dario Viganò racconta il rapporto tra Chiesa e comunicazione visiva negli anni giubilari: dal divieto di riprendere il Papa nel 1925 ai Giubilei filmati dai grandi registi; dall’avvento del colore alla televisione: una cartina al tornasole circa la volontà della Santa Sede di sfruttare le potenzialità del mezzo cinematografico per trasformare un appuntamento della tradizione, come la celebrazione dell’Anno Santo, in un grande evento globale.
Consigli cinematografici e teatrali, suggerimenti su serie tv e podcast, riflessioni sulle pubblicità più discusse, sul mondo degli adolescenti, sui problemi familiari e tanto altro: sono le rubriche mensili, spazio di approfondimento per stimolare la curiosità e invitare al confronto. Come l’appuntamento con l’ecologia della rubrica “Laudato si’” che, questa volta, parla di cambiamento climatico: ghiacciai che si ritirano, nevicate abbondanti, piogge violente e torrenziali, estati torride. Un invito a invertire la rotta il prima possibile, perché i cambiamenti che metteremo in atto non incideranno immediatamente sulla salute del pianeta.
Infine, segnaliamo un “Album” che, in questo inizio di un nuovo anno, parla di trasformazione e speranza. Dalla mostra “Metamorfosi” dello scorso novembre alla Fondazione Ambrosianeum a Milano, gli scatti di tre fotografi agli strumenti musicali ricavati, grazie alla liuteria del carcere di Opera, dai legni delle barche dei migranti: un circolo virtuoso che mette insieme la gioia della musica, la compassione per i migranti e la pietà per chi è scomparso tra i flutti con il desiderio di redenzione di chi sta scontando una pena. La “metamorfosi” del dolore nella speranza di una rinascita.
Sommario
EDITORIALE
5 Un’immagine da conservare di Fabio Landi
LA FOTO
6 La voce di chi è sopravvissuto
OPINIONE
8 Il terzo tempo della città: abitare, rallentare, condividere di Elena Granata
BREVI & RUBRICHE
10 Confini | La strada che non connette di Laura Silvia Battaglia
11 Fuoriclasse | Obiettivo: mantenere l’ignoranza di Michele Diegoli
12 Grane familiari | Il quaderno nascosto a cura di Alma Bianchi
13 Vocabolario di carità | Luigi, che dipana il suo groviglio
15 I Divenenti | Politicizzare il malessere di Stefano Laffi
DIOCESI
16 Nella corsa al “nuovo” la Chiesa di Rho attenta ai legami comunitari di Claudio Urbano
CHIESA
20 Segreterie parrocchiali, altro che solo certificati di Ylenia Spinelli
VITA DA PRETE
23 Le mie famiglie ora sono tre di Ylenia Spinelli
PRIMO PIANO
24 Casa, sei un miraggio. E mi costi sempre di più di Giacomo Cozzaglio
27 Una città più per i ricchi che per i lavoratori
COPERTINA
30 Volontari con competenza di Ilaria Sesana
34 Da qui parte la “macchina” dell’assistenza
35 Medici in tirocinio in Africa
36 L’assistenza ai più fragili non si improvvisa
37 I giovani che scelgono la “Scuola di mondialità”
ATTUALITÀ
38 Suor Annika, quando il gol è nello spirito del Vangelo di Mauro Colombo
40 Imparare la storia dai quaderni dei bambini di Roberto Montresor
42 Progetto Rondine, un metodo di convivenza che funziona di Veronica Todaro
45 BUONE AZIONI
ATTUALITÀ
46 Pellegrini sì, ma anche (tele)spettatori di Dario Viganò
LAUDATO SI’
50 Una nevicata non salva un ghiacciaio di Stefania Cecchetti
ALBUM
52 Metamorfosi, gli strumenti del mare di Luca Frigerio
CULTURA
57 Il “Raffaello di Valtellina” di Luca Frigerio
60 Il Retablo (riscoperto) dei Magi
60 Meraviglie ambrosiane | Ha 250 anni la Madonnina di Milano di Luca Frigerio
61 La città di carta | Orgogliosamente fuori moda di Alessandro Zaccuri
62 Podcast | 4 numeri fanno la differenza di Lorenzo Garbarino
62 Cinema | Il sogno americano a testa in giù di Gabriele Lingiardi
63 Serie Tv | Il crimine di Pistorius dalla parte della vittima di Antonella Patete
64 Teatro | Oreste, l’amore disegnato a teatro di Marco Casa
65 La pubblicità | «We will save America» di Roberto Bernocchi
66 IL SEGNO A MATITA
di Paolo Castaldi