Spazi che generano futuro | Dove vive la memoria
Sempre più spesso gli ordini religiosi si trovano di fronte a una sfida: che cosa fare degli immobili -spesso di grandi dimensioni- che restano vuoti o sottoutilizzati? Per evitare l’abbandono e il degrado, alcune congregazioni scelgono di riconvertire questi spazi, mettendoli al servizio della comunità. A Milano, dove l’emergenza abitativa è sempre più grave, un progetto delle suore della Congregazione del Preziosissimo Sangue ha risposto in modo innovativo e solidale, riadattando la propria sede in una residenza universitaria a prezzi accessibili.
Entro il 2026 l’edificio, in zona Cimiano, ospiterà 70 studenti, offrendo non solo alloggio ma anche un ambiente educativo aperto a esperienze interculturali e spirituali. Accanto a questo progetto, la copertina de “Il Segno” di maggio ne cita altri simili, promossi da ordini religiosi lombardi. Padre Piero Trameri della Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram racconta altri esempi significativi. Tutte esperienze che dimostrano come la riconversione degli immobili religiosi possa diventare un’occasione per rispondere a bisogni reali della società, senza perdere lo spirito originario. Un percorso certo non privo di ostacoli (finanziari, burocratici, emotivi) reso possibile dalla collaborazione tra congregazioni, enti locali, cooperative e cittadini. Come sottolinea padre Trameri, a volte serve anche affidarsi alla Provvidenza per trovare nuove strade dove continuare a portare valore e speranza.
Custodisce la memoria della Chiesa ambrosiana: è moderno, luminoso, funzionale e conta dieci chilometri di scaffali distribuiti su dieci piani. È l’Archivio storico diocesano, nel cuore di Milano, in via San Calimero, inaugurato nel 2002 dal cardinale Martini. Ha un patrimonio di oltre trentamila documenti, tra cui preziose pergamene medievali, atti di visite pastorali, carteggi di arcivescovi e non solo. Qui, dopo che generazioni di studiosi l’avevano cercato senza successo, è stato trovato il certificato di battesimo del Caravaggio.
Aperto a studiosi e curiosi della storia, l’Archivio è anche un centro di ricerca che vanta pubblicazioni e attività didattiche, punto di riferimento per le richieste, da parte di stranieri, di certificati di battesimo relativi agli antenati, al fine di ottenere la cittadinanza italiana.
Don Fabio Landi, nell’editoriale, rammenta il centenario della nascita di Michel de Certeau, antropologo, linguista e storico: un’occasione per riscoprire un pensatore che, con il suo approccio fuori dagli schemi, invitava a cercare la verità oltre le convenzioni, valorizzando la diversità e il dialogo.
Sempre in tema di celebrazioni, si festeggiano i cinquant’anni di ordinazione sacerdotale di monsignor Mario Delpini. Tra storie e aneddoti, i ricordi della vita in seminario restano vividi nel cuore di chi ha condiviso quegli anni con l’Arcivescovo. Don Gianpiero Magni, don Virginio Pontiggia, don Felice Terreni e Ambrogio Piazzoni lo raccontano attraverso episodi di quotidianità e amicizia che ne rivelano lo stile umano e spirituale, fin dagli anni della formazione a Venegono.
Il suo ministero sacerdotale, poi, ha trovato espressione anche nella comunicazione: narrazioni, favole e immagini semplici usate per veicolare la Parola, qualità riconosciute anche dal cardinale Martini, che lo volle nei ruoli formativi del Seminario. Tra i ricordi più belli dei suoi compagni c’è anche una notte di preghiera sotto le stelle in montagna, tra amicizia, silenzio e fede.
Proprio il 7 giugno prossimo, che è il giorno dei 50 anni di sacerdozio dell’Arcivescovo, saranno ordinati undici nuovi preti ambrosiani: hanno un’età compresa tra i 26 e i 35 anni, provengono da esperienze parrocchiali e oratoriane, alcuni sono laureati e molti hanno alle spalle precedenti attività lavorative.
Una lunga vita da prete devoto fin da giovane a Maria è quella di padre Giulio Binaghi, dal 2013 rettore del Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago (Lecco), dove guida con passione una comunità di sei sacerdoti, offrendo accoglienza e direzione spirituale ai tanti visitatori. In quest’anno giubilare, padre Giulio si augura che siano molti i pellegrini del Santuario che possano riscoprire la speranza e rinnovare la fede, avvicinandosi a Gesù attraverso sua madre.
Il mensile offre un approfondimento su un ministero ecclesiale in crescita, quello dei diaconi permanenti, ponti tra la vita quotidiana e il servizio ecclesiale. Sono oltre 4.800 i diaconi, presenti in quasi tutte le Diocesi italiane: in quella di Milano sono attualmente 168, con un’età media di 66 anni, prevalentemente sposati. Affiancano i sacerdoti nella vita parrocchiale, celebrano battesimi e matrimoni, ma non solo. In un contesto di diminuzione delle vocazioni sacerdotali, i diaconi permanenti offrono un contributo prezioso, incarnando il servizio di Cristo nella comunità. La loro formazione, che dura circa sei anni, include studi teologici e momenti di discernimento condivisi con le proprie famiglie.
La comunità pastorale di San Giovanni il Precursore a Milano ha dato vita a “Chiesa tra le case”, un coordinamento di sette realtà caritative attive sul teritorio che lavora per implementare la rete di solidarietà. Il progetto è nato da una suggestione dell’Arcivescovo Delpini durante la visita pastorale del 2022. Qui l’assemblea sinodale decanale promuove il coinvolgimento laico e la collaborazione tra parrocchie, con l’obiettivo di creare un respiro comune e un cammino condiviso.
Spazio allo Zambia, Paese dell’Africa centro-meridionale caratterizzato da una profonda povertà acuita dall’indebitamento con l’estero e dalle speculazioni internazionali. La Diocesi di Milano è presente nel Paese da oltre sessant’anni e qui ha avviato progetti che hanno permesso di migliorare la qualità della vita della popolazione, come il Mtendere Mission Hospital a Chirundu. Fondato nel 1968, l’ospedale è cresciuto: da piccolo ambulatorio è diventato una struttura da 140 letti, con oltre 250 dipendenti. Oggi la sfida è garantirne l’autonomia, operativa e finanziaria, continuando a garantire un servizio sanitario di qualità.
La povertà lavorativa è un fenomeno crescente in Italia: secondo i dati Istat, tra il 2010 e il 2022 la quota di occupati a rischio povertà è passata dal 9,5 all’11,5%. Ne scrive nell’Opinione del mese Elena Villar, ricercatrice dell’Università Cattolica di Milano. Salari troppo bassi, inflazione, orari ridotti e instabilità contrattuale rendono sempre più difficile arrivare a fine mese anche per chi ha un impiego. Una condizione che si estende anche alle famiglie, in particolare quelle con figli, soprattutto nel Sud Italia e tra gli stranieri. Per contrastare questa situazione, è urgente ripensare le politiche del lavoro, favorendo salari dignitosi, occupazione stabile e un sostegno maggiore alle famiglie.
Ci si sposta in Groenlandia con la rubrica Laudato si’, un’isola ricca di risorse naturali e strategicamente importante, ma soprattutto un ecosistema cruciale per lo studio dei cambiamenti climatici. A Milano, piazzale Selinunte, nel quartiere San Siro, è diventato un centro di socialità grazie al Csi Milano e alle associazioni locali. Con attività sportive ed educative, il progetto ha coinvolto in un anno oltre 4.000 persone, dimostrando come lo sport possa favorire l’integrazione e il benessere della comunità.
Intervista a César Brie, il maestro del teatro argentino che ha dedicato la sua vita a trasformare il palcoscenico in uno strumento di denuncia sociale. Fondatore della Comuna Baires, esiliato negli anni Settanta in Italia per sfuggire alla dittatura, porta in scena storie che parlano di resistenza, amore e lotta per la libertà. Oggi, al fianco delle giovani generazioni, Brie trasmette valori di etica e passione, lasciando spazio a nuove voci pronte a rivoluzionare il teatro.
E, naturalmente, non mancano gli appuntamenti con le rubriche, le notizie, l’arte (che questo mese ci conduce alla scoperta del battistero di San Giovanni a Mariano Comense), le meraviglie ambrosiane, il cinema, il podcast, le serie tv e una carrellata di spettacoli teatrali di fine stagione.
Sommario
EDITORIALE
5 Un pensiero per l’oggi di Fabio Landi
LA FOTO
6 Sos Myanmar
OPINIONE
8 Lavoratori, eppure poveri di Elena Villar
BREVI & RUBRICHE
10 Confini | Quelli che non partecipano di Laura Silvia Battaglia
11 Fuoriclasse | Leonardo di Michele Diegoli
13 Vocabolario di carità | Lavoratori di buona pasta
15 I Divenenti | Nuove mete di Stefano Laffi
DIOCESI
16 “Chiesa tra le case”, germogliano i semi della visita pastorale di Claudio Urbano
18 Un uomo per la speranza. Delpini tra fede e amicizia di Annamaria Braccini
22 Undici nuovi preti ambrosiani
VITA DA PRETE
23 Cambiare con l’aiuto di Maria di Ylenia Spinelli
PRIMO PIANO
24 Diaconato permanente, un affare di famiglia di Ilaria Sesana
REPORTAGE
30 Tra i sorprendenti tesori dell’Archivio diocesano di Luca Frigerio
33 La storia custodita, la storia studiata
IN LIBRERIA
35 Ora et labora. Nel 2025
COPERTINA
36 Dall’abbandono a nuova vita di Giacomo Cozzaglio
MISSIONI
44 Mtendere Mission, il percorso dell’ospedale verso l’autonomia di Lorenzo Garbarino
ATTUALITÀ
48 In piazzale Selinunte lo sport accende la periferia di Mauro Colombo
LAUDATO SI’
50 La biodiversità è il vero tesoro della Groenlandia di Stefania Cecchetti
PERSONAGGI
53 César Brie, la forza del teatro contro le dittature di Marco Casa
CULTURA
57 Il battistero millenario di Mariano Comense di Luca Frigerio
60 Myanmar, storia di una resistenza
60 Meraviglie ambrosiane | Orfeo e il Buon Pastore di Luca Frigerio
61 Venuti da fuori | L’ambrosiano doc nato a Treviri di Alessandro Zaccuri
62 Podcast | Scoprire Milano a passo lento di Lorenzo Garbarino
62 Cinema | La responsabilità di essere adulti di Gabriele Lingiardi
63 Serie Tv | Le madri di Corby, il dovere di agire di Ilaria Sesana
64 Teatro | Sipari di fine stagione di Marco Casa
65 La pubblicità | «Assume that I can» di Roberto Bernocchi
66 IL SEGNO A MATITA
di Paolo Castaldi