Il cuore solidale di Milano | Telmo Pievani e le nuove generazioni
Il 31 ottobre di dieci anni fa, con lo spegnimento delle luci dell’Albero della vita, si concludeva Expo 2015 e Milano avviava una profonda trasformazione delle sue politiche alimentari, con l’avvio della Food policy urbana che fissava cinque obiettivi: accesso equo al cibo, sostenibilità, educazione alimentare, contrasto allo spreco e supporto alla ricerca agroalimentare.
È nata così una rete di hub alimentari antispreco attivi nei quartieri, in cui ogni giorno vengono raccolte le eccedenze dai supermercati e mercati ortofrutticoli, poi conservate, smistate e in parte trasformate per ridurre al minimo gli scarti. Uno dei centri più attivi è quello gestito da Ibva a pochi passi dalla Darsena, che alimenta il market “Solidando”, dove le famiglie in difficoltà possono fare la spesa gratuitamente tramite una tessera a punti. A rafforzare questo sistema è intervenuta anche Fondazione Cariplo con il programma “Ricetta QuBì”, mentre gli Empori e le Botteghe della solidarietà di Caritas ambrosiana offrono alle famiglie un accesso dignitoso al cibo, insieme a un accompagnamento sociale personalizzato. Le sfide non mancano: inflazione, precarietà abitativa, aumento della povertà tra anziani e lavoratori pongono l’urgenza di riconoscere il diritto al cibo come un diritto fondamentale, non solo come un bisogno da soddisfare.
Il tutto in una città dove, proprio a partire da Expo 2015, è cresciuto sia il numero di turisti sia quello di ristoranti e locali: due fenomeni che hanno causato una trasformazione profonda in alcuni quartieri di Milano, portando alla chiusura di negozi di prossimità e altri esercizi commerciali.
In Italia sempre più bambini iniziano a usare lo smartphone fin da piccoli: cosa comporta questo accesso precoce alla tecnologia? Oltre agli aspetti educativi, preoccupano anche quelli legati al benessere: più della metà dei ragazzi controlla il telefono appena sveglio e uno su cinque lo usa durante la notte. Gli esperti invitano a non demonizzare la tecnologia, ma a introdurla con gradualità e consapevolezza, ponendo regole chiare e privilegiando l’educazione: no agli schermi in camera da letto, no alla geolocalizzazione continua e attenzione al tempo trascorso online.
L’opinione del mese di settembre ospita un contributo di Giuseppe Bonelli, direttore Ust di Como e dell’ufficio V dell’Usr Lombardia, che in occasione dei venticinque anni dall’introduzione del “Buono scuola” ne traccia la storia, fino ad arrivare a oggi. Le scuole paritarie chiedono un buono scuola nazionale, maggiori fondi e un riordino normativo per garantire equità, libertà educativa e sostenibilità del loro ruolo pubblico.
Sempre scuola ma con tanta ironia nell’intervista all’attrice Chiara Anicito, diventata celebre sul web grazie al personaggio di Cammela, una mamma del Sud simpatica e un po’ ingenua, spesso protagonista delle chat scolastiche: nei suoi video ironizza sull’eccesso di controllo dei genitori e invita a restituire autonomia ai figli.
Il filosofo Telmo Pievani offre un’ampia riflessione sulle responsabilità nei confronti del pianeta e delle future generazioni. I giovani, nati in piena crisi ecologica, vivono un’eco-ansia giustificata: erediteranno un mondo in difficoltà a causa di scelte compiute dalle generazioni precedenti. Pievani ricorda poi quanto la cooperazione, più della competizione, abbia garantito la sopravvivenza del genere umano: servono alleanze inedite, visioni a lungo termine e un impegno collettivo. Costruire oggi, come chi posa la prima pietra di una cattedrale, sapendo che i risultati saranno per le generazioni future.
Le carceri italiane vivono una grave emergenza tra sovraffollamento (con picchi a Milano San Vittore), degrado e aumento di autolesionismo e suicidi. Questo contesto peggiora la salute mentale dei detenuti, molti dei quali stranieri con vissuti migratori traumatici e tossicodipendenza. Ne parla Anna Giroletti, direttrice della psichiatria penitenziaria di San Vittore, denunciando anche le criticità legate alle scarcerazioni improvvise senza continuità di cura, che espongono i pazienti a un alto rischio di marginalizzazione e recidiva. Serve quindi un sistema penitenziario che favorisca il recupero, con adeguati interventi sanitari e un efficace supporto post-detentivo, come sottolineato anche dal presidente Mattarella.
Nel cinquantesimo anniversario, si ricorda il rapimento della giovane Cristina Mazzotti, avvenuto nel 1975, uno degli episodi più drammatici e simbolici della stagione dei sequestri in Italia. Studentessa milanese, Cristina fu rapita dalla ’ndrangheta e tenuta prigioniera in condizioni disumane. Dopo due mesi di prigionia, venne trovata morta in una discarica. Nando dalla Chiesa, sociologo e presidente onorario di Libera, sottolinea come quel sequestro sia stato emblematico di un’epoca in cui le mafie iniziarono a radicarsi al Nord, usando i rapimenti per accumulare capitale prima di passare ad attività criminali più sofisticate.
Sul versante diocesano, Fabio Landi, nell’editoriale, sottolinea l’invito rivolto dall’arcivescovo Mario Delpini nella Proposta pastorale 2025/26 affinché la Chiesa si faccia compagna di strada, vivendo accanto alle persone nelle loro fatiche quotidiane. Solo così, con “piedi per terra” e “docilità allo Spirito”, la missione si fa autentica, rivelando il mistero del Regno attraverso l’incontro sincero con l’altro.
Dopo la pausa estiva riprendono le visite pastorali dell’Arcivescovo, che dal 2 ottobre, sarà nel Decanato di Cernusco sul Naviglio. Qui solide tradizioni convivono con una comunità giovane e dinamica: i volontari sono protagonisti di molte attività, contribuendo a rendere vive le parrocchie, mentre la pastorale punta su una spiritualità autentica e una maggiore partecipazione dei laici. L’accoglienza è fondamentale, in Comuni come Pioltello, con la sua forte presenza di migranti, e sono molte le iniziative che mirano a far sentire tutti a casa, anche chi è arrivato da poco.
Un’espressione del Decanato è “Voce Amica”, il mensile cattolico della comunità pastorale “Famiglia di Nazaret” di Cernusco, con una storia centenaria iniziata nel 1925. Nato per accompagnare le famiglie nel cammino cristiano, ha raccontato la vita locale e le trasformazioni sociali, diventando uno strumento di fede, memoria storica e appartenenza al territorio. Dal 1995 “Voce Amica” esce in abbinata con “Il Segno”, una sinergia pastorale che ha rafforzato il legame con la Diocesi e ampliato la prospettiva editoriale, trasformando il mensile in uno strumento di comunicazione più articolato e vicino alla comunità.
A quasi nove anni dalla sua nascita, il progetto “VoluntarItaly” continua a promuovere l’incontro tra Italia e Stati Uniti tramite il volontariato negli oratori lombardi. Ogni estate, giovani universitari statunitensi trascorrono tre settimane in Lombardia, ospitati da famiglie locali, per supportare attività educative e culturali rivolte ai bambini. Un’esperienza, di gratuità e immersione culturale, che favorisce l’apprendimento della lingua italiana e lo scambio interculturale: un esempio di accoglienza e fratellanza che valorizza il ruolo degli oratori come luoghi di amicizia e servizio.
“Il Segno” presenta infine un portfolio delle opere di Dorothea Lange, fotografa statunitense famosa per i suoi reportage di impegno sociale realizzati durante la Grande Depressione, in occasione della mostra al Museo diocesano Carlo Maria Martini di Milano. Tra gli appuntamenti consueti con le rubriche, segnaliamo una new entry: “Dove si posa lo sguardo”, lo spazio di approfondimento sull’attualità firmato dal giornalista Riccardo Maccioni, mentre la fotonotizia del mese propone, tramite l’opera dello street artist Harry Greb su un muro di Roma, un richiamo al desiderio di pace da parte di due bambini, uno israeliano e l’altro palestinese.
Sommario
EDITORIALE
5 In cielo, ma con i piedi per terra di Fabio Landi
LA FOTO
6 Il fragile sogno della pace
OPINIONE
8 Scuole paritarie, una risorsa per il diritto allo studio di Giuseppe Bonelli
BREVI & RUBRICHE
10 Confini | Sul crinale della memoria di Laura Silvia Battaglia
11 Fuoriclasse | Sentieri interrotti di Michele Diegoli
12 Dove si posa lo sguardo | Fragilità condivisa di Riccardo Maccioni
15 I Divenenti | Un dissenso senza adulti di Stefano Laffi
DIOCESI
16 Cernusco sul Naviglio, una Chiesa che accoglie chi arriva da lontano di Claudio Urbano
20 Cent’anni di “Voce Amica”, memoria di una comunità di Donatella Ferrario
VITA DA PRETE
23 Il miracolo di dare senso alla sofferenza di Ylenia Spinelli
CHIESA
24 Un ponte di fratellanza tra l’Italia e gli Stati Uniti di Raffaele Biglia
COPERTINA
26 La rete del cibo giusto, eredità di Expo 2015 di Ilaria Sesana
30 L’aiuto alimentare è un punto di partenza
33 La “foodification” trasforma la città
ATTUALITÀ
34 Uno smartphone in regalo? Meglio pensarci due volte di Marta Valagussa
38 Cristina, una vita rubata in cinque centimetri d’aria di Mauro Colombo
40 Dalla Chiesa: «Con i sequestri la ’ndrangheta finanziò il suo sviluppo al Nord»
42 Sovraffolamento record, è emergenza a San Vittore di Giacomo Cozzaglio
45 BUONE AZIONI
ALBUM
46 Dorothea Lange, la donna che mostrò l’anima dell’America di Luca Frigerio
PERSONAGGI
50 Chiara Anicito, la mamma più virale delle chat di scuola di Ylenia Spinelli
LAUDATO SI’
52 Pievani: «Gettiamo le fondamenta per le cattedrali del futuro» di Donatella Ferrario
CULTURA
57 Angera, la Rocca delle meraviglie di Luca Frigerio
60 La Natività di Lotto al Diocesano
60 Meraviglie ambrosiane | Quella Nivola che sale al cielo di Luca Frigerio
61 Venuti da fuori | Il “modello Milano” di Maria Teresa di Alessandro Zaccuri
62 Podcast | Smemorati (collettivi) di Lorenzo Garbarino
62 Cinema | Schermi accesi sul lavoro che cambia di Gabriele Lingiardi
63 Serie Tv | Lo scontro generazionale nel megastore cinese di Antonella Patete
64 Teatro | Alla scoperta di giovani talenti di Marco Casa
65 La pubblicità | Fumo blu di Roberto Bernocchi
66 IL SEGNO A MATITA
di Paolo Castaldi
