L’autonomia possibile “dopo di noi” | Beni inutilizzati della Chiesa: che fare?
Il futuro può essere differente per le persone con disabilità, perché costruirsi fin d’ora una vita indipendente, superando l’angoscia del “dopo di noi” di genitori e parenti, non solo è possibile ma sta già avvenendo. L’autonomia non è un’utopia, lo raccontano le esperienze delle prime Agenzie per la vita indipendente, apripista di quei “Centri” che, secondo una legge della Lombardia del 2022, in pochi anni saranno più di trenta. Nel servizio di copertina de il Segno di ottobre si sottolinea quanto il “progetto di vita indipendente” sia un abito da cucire ogni volta su misura, con le chiare indicazioni degli interventi opportuni per rispondere ai desideri dei singoli e con il coinvolgimento di una pluralità di soggetti: famiglia, reti informali, enti pubblici, realtà del terzo settore, Asst. Il tutto concretizzato da un budget personalizzato, che può prevedere, nei casi più complessi, anche il supporto di assistenti personali. L’attivazione dei Centri per la vita indipendente in tutta la Lombardia dovrebbe ribaltare un sistema di welfare che considera normale il fatto che siano gli operatori sociali e le famiglie stesse scegliere dove e come dovranno vivere i figli con disabilità quando i genitori verranno a mancare, restituendo invece a quei figli la possibilità di decidere per se stessi. Oltre a vari esperti, la rivista racconta anche di tre realtà virtuose con sede a Fara Gera d’Adda, Paderno Dugnano e Milano. E il “Segno a matita”, cioè l’ultima pagina curata dell’illustratore Paolo Castaldi, sintetizza poeticamente il desiderio di indipendenza del disabile che si “scontra” con la protettività dei genitori.
Il secondo servizio più rilevante di questo numero si concentra sui beni in esubero della Chiesa che, grazie ai fedeli di più generazioni, annovera un grande patrimonio immobiliare: oltre a chiese, cappelle, oratori, anche scuole, ospedali, cinema e teatri, musei, centri sociali, appartamenti. Ma come gestire questi beni nell’epoca attuale? La Diocesi di Milano ha un servizio dedicato, l’Ufficio Parrocchie, guidato da don Paolo Boccaccia, che spiega le linee guida diffuse dallo stesso arcivescovo Delpini in ben due lettere programmatiche per amministrare con responsabilità. Lo scopo? Fare in modo che la parrocchia riesca a stare in piedi economicamente, ricercando un compromesso tra chi auspica di mettere a disposizione dei bisognosi ogni spazio della parrocchia e chi vorrebbe metterlo a reddito a prezzo di mercato per finanziare le stesse opere parrocchiali. Anche qui si riportano delle esperienze concrete: quella di don Luca Ciotti, parroco di sei parrocchie del luinese, sulla sponda varesina del Lago Maggiore; di don Marco Borghi, parroco di Santa Maria del Rosario a Milano; dell’Oratorio femminile di Olgiate Olona che, grazie alla cooperativa Primi Passi di Busto Arsizio, ha realizzato una casa alloggio per mamme in difficoltà. Anche don Fabio Landi, nell’editoriale, riflette sulla necessità di ripensare la destinazione dei tanti spazi ecclesiali, con un’indicazione: trasformare senza abbandonare, senza il timore di cambiare in modo talora rilevante il volto delle parrocchie.
Ottobre è mese missionario: ricordando la Veglia in Duomo organizzata ogni anno in occasione della Giornata missionaria, si dà ampio spazio ai 70 anni del Celim (Centro laici italiani per le missioni), nato grazie a monsignor Achille Bramati con un gruppo di studenti animati dal desiderio di avvicinarsi al mondo delle missioni, fino a quel momento destinato al clero. Nella rubrica “Vita da prete” don Alessandro Vavassori spiega con passione come la missionarietà debba essere il cuore di ogni vocazione: fidei donum in Perù e nelle Filippine, da 20 anni accoglie in casa sua ragazzi stranieri, aiutandoli a scuola e nel lavoro.
Ancora missionari, ma digitali: suor Chiara Dal Rì testimonia il Vangelo riflettendo sulle molte domande di fede veicolate attraverso i social, raccolte da 400 influencer di tutto il mondo.
Il sociologo Maurizio Ambrosini, nell’Opinione del mese, interviene nel dibattito sullo ius scholae, innanzitutto facendo chiarezza e indicando poi i benefici di una possibile riforma che valorizzerebbe la scuola e farebbe crescere il senso civico e della cittadinanza attiva di tutti gli studenti, e non solo di quelli di origine straniera.
Ottobre è anche il mese della Giornata del tumore al seno metastatico: un’occasione per far conoscere quanto l’approccio alla malattia sia multidisciplinare, per allungare la vita e garantirne la qualità, grazie a prevenzione, nuove cure e alle Breast Unit. E il 16 dello stesso mese è la Giornata dell’alimentazione: Milano dal 2015 ha avviato la sua “Food policy”: alimenti sani per tutti, sostegno alimentare, consumo consapevole, educazione e lotta agli sprechi con hub di quartiere e tante iniziative a partire dall’infanzia.
Un ricordo speciale è dedicato a una strage di ottant’anni fa a Milano: il 20 aprile 1944, un bombardamento aereo americano colpiva la scuola elementare di Gorla, causando oltre 200 morti, tra i quali 184 bambini. Una tragedia che resta incancellabile nella memoria della città.
A Greco, invece, la comunità energetica rinnovabile è realtà: si chiama “SOLEdarietà” e coniuga energia pulita e partecipazione: due impianti fotovoltaici sono stati posizionati, per l’autonomia e il sostegno di famiglie in povertà, sul tetto del Refettorio Ambrosiano e sulla chiesa di Santa Maria Goretti. Ne parla Daniele Ferrari, amministratore unico di Gestione servizi e acquisti, società voluta dalla Diocesi di Milano.
Il Centro Ambrosiano pubblica L’Abc del Giubileo 2025 per vivere al meglio, come singoli fedeli e come comunità cristiane, l’Anno santo che prende il via ufficialmente il 24 dicembre 2024: il mensile propone l’intervento di don Fabio Landi che approfondisce gli otto semi di speranza indicati dal Papa. Esce anche il secondo volume (Dialogo sempre con tutti, Centro Ambrosiano) del “testamento spirituale” di padre Paolo Dall’Oglio, il gesuita fondatore della comunità monastica di Deir Mar Musa, rapito 11 anni fa in Siria. La sua voce si sente ancora forte e chiara con il suo appello alla nonviolenza, una scelta che tocca tutti gli ambiti della vita personale, sociale e anche ecclesiale.
Dalla Mostra Cinematografica di Venezia, arriva la carrellata di Stefano Laffi sui ben 11 dei tanti film che hanno parlato di famiglie, spesso precarie o in crisi ma che restano sempre una sorta di tana per proteggersi dagli urti della vita.
Confermate le rubriche che accompagnano ogni mese il lettore: dai Confini ai Divenenti, dalle Grane familiari al Vocabolario di Carità, dalla Città di carta alla Pubblicità e alle Voci dal silenzio. E ancora serie tv, teatro, cinema, podcast e tanta arte.
Sommario
EDITORIALE
5 Trasformare senza abbandonare di Fabio Landi
LA FOTO
6 Danzare in faccia alla guerra
OPINIONE
8 Cittadinanza, ecco a cosa serve lo ius scholae di Maurizio Ambrosini
BREVI & RUBRICHE
10 Confini | Quelle implacabili feritoie di Laura Silvia Battaglia
11 Fuoriclasse | Rialzarsi insieme a loro di Michele Diegoli
12 Grane familiari | «Aspetto solo che lui torni…» a cura di Alma Bianchi
13 Vocabolario di carità | Marina e la leggerezza del dovere
14 Voci dal silenzio | Anche Dio ride
15 I Divenenti | Ignorati due volte di Stefano Laffi
DIOCESI
16 Migliaia di consiglieri al servizio delle parrocchie
17 Esercizi di sinodalità di Annamaria Braccini
CHIESA
18 Missionari del Vangelo sul web di Claudio Urbano
20 Otto semi di speranza che possiamo coltivare
VITA DA PRETE
23 I miei esercizi di buon vicinato di Ylenia Spinelli
COPERTINA
24 L’autonomia possibile di Ilaria Sesana
27 Continuare a “vivere” dopo gli anni di scuola
28 Dove lasciare i figli in buone mani di Mauro Colombo
31 Un progetto su misura di Gabriele Lingiardi
PRIMO PIANO
32 Le case della Chiesa. Cosa fare dei beni non più utilizzati? di Luca Frigerio
37 BUONE AZIONI MISSIONI
38 Celim e i suoi volontari “artigiani dello sviluppo” di Lorenzo Garbarino
ATTUALITÀ
40 Quello spazio sicuro contro gli urti della vita di Stefano Laffi
42 Il desiderio di narrare alla ricerca di un senso di Gabriele Lingiardi
44 La “Food policy” di Milano. Il cibo è una cosa seria di Valentina Salvo
47 Tumore al seno, un modo per vivere meglio c’è di Valentina Salvo
50 Il lievito e il sale evangelico di padre Paolo di Elena Bolognesi
STORIA
52 I piccoli martiri di Gorla di Luca Frigerio
LAUDATO SI’
54 A Greco la “Soledarietà” è realtà di Stefania Cecchetti
CULTURA
57 La sentinella di Rezzago di Luca Frigerio
60 Il grido interiore di Edvard Munch
60 Meraviglie ambrosiane | Una mitra di penne di Luca Frigerio
61 La città di carta | «Impresa Pulizia Speranza» di Alessandro Zaccuri
62 Podcast | Alle radici della vita di Lorenzo Garbarino
62 Cinema | La violenza non è un destino di Gabriele Lingiardi
63 Serie Tv | Che fatica la disciplina dietro ai fornelli di Antonella Patete
64 Teatro | A occhi chiusi in un Paese in crisi di Marco Casa
65 La pubblicità | «Mi raccomando» di Roberto Bernocchi
66 IL SEGNO A MATITA di Paolo Castaldi