Estate

Adolescenti protagonisti in oratorio

Sono tanti i ragazzi che desiderano diventare animatori durante il periodo estivo, rispondendo a un bisogno di relazione e responsabilità. Un’opportunità concreta di crescita personale e comunitaria

Don Stefano Guidi, direttore della Fondazione degli oratori milanesi (Fom), racconta l’aumento del numero degli adolescenti negli oratori, spazi che intercettano il bisogno di socialità in un periodo segnato da isolamento e difficoltà relazionali.

L’oratorio estivo rappresenta per i ragazzi delle superiori un’occasione speciale: non solo uno spazio da frequentare, ma un luogo dove assumere il ruolo di animatori, diventando protagonisti nella cura dei più piccoli. In questo contesto protetto, gli adolescenti sviluppano responsabilità, esprimono la propria personalità e lavorano sulle proprie emozioni e limiti.

La formazione offerta dalla Fom è articolata e mira a preparare gli animatori non solo nei giochi e laboratori, ma anche nella preghiera vissuta in modo dinamico e inclusivo, favorendo la partecipazione di ragazzi con disabilità attraverso strumenti come il linguaggio dei segni. Nel corso di numerosi incontri formativi, migliaia di adolescenti hanno potuto sviluppare consapevolezza del proprio ruolo e del valore del contributo che possono offrire.

Le motivazioni personali degli adolescenti sono molteplici: il desiderio di uscire di casa, stare con i coetanei, ma anche la gioia di prendersi cura dei bambini, costruendo relazioni autentiche sia con loro che con gli adulti, che li considerano come pari e non semplicemente come “bambini grandi”. L’esperienza diventa così occasione di crescita e di espressione di sé.


Gli oratori accolgono ragazzi con storie e livelli di fede diversi, incluso un numero crescente di animatori di fede musulmana, sottolineando come i valori di amicizia, carità e relazione con l’altro siano punti di convergenza. Don Guidi evidenzia che l’oratorio è una palestra di comunità e di esperienza del Regno di Dio, inteso come accoglienza, fraternità e cura.

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