Il numero di giugno raddoppia ed esce con un supplemento da conservare dedicato a papa Francesco e al suo successore, il neoeletto papa Leone XIV. Un fascicolo ricco di contributi di firme autorevoli per riflettere sul magistero di Bergoglio e conoscere il nuovo Pontefice.
Oltre alle parole dell’arcivescovo Mario Delpini, troviamo gli interventi di Danilo Bessi, Carlo Casalone, Angelo Casati, Cristiana Dobner, Luciano De Michieli, Gaia De Vecchi, Guido Formigoni, Gaetano Galbusera, Arnoldo Mosca Mondadori, Yahya Pallavicini, Alfredo Somoza e José Tolentino de Mendonça.
L’inizio del ministero di Leone XIV, che coincide con l’anno giubilare, è già apparso a molti come un segno di speranza e di rinnovata comunione. Come sottolinea il direttore Fabio Landi nell’editoriale, la sua figura, accolta con affetto e gratitudine, rafforza il senso di appartenenza all’unico corpo della Chiesa e rilancia la missione evangelica come cammino condiviso nel tempo presente.
Ci piace ricordare ciò che l’Arcivescovo ha scritto aprendo il numero speciale del Segno: «Cominciando il suo ministero, Leone ha richiamato, come suo grande desiderio, una Chiesa unita, segno di unità e di comunione, che diventi fermento per un mondo riconciliato. Ci ha riempiti di gioia e molto consolato il fatto che in poco tempo i cardinali abbiano trovato la convergenza su di lui. Non è che nella Chiesa tutti la pensano alla stessa maniera, tuttavia la verità che stiamo vivendo non è una divisione, una contrapposizione, ma è la risposta a una chiamata all’unità. Mi pare bello per noi raccogliere le parole di papa Leone e farle diventare un proposito di vita: guardate a Cristo, avvicinatevi a Lui che illumina e consola, ricordando che nell’unico Cristo noi siamo uno (che poi è il senso del suo motto).
E con questa grazia, con questo senso di leggerezza, con questa rivelazione dell’amore che Dio ha per noi, noi possiamo vivere la vita come una missione. Leone ha detto che la missione è non chiuderci nel nostro piccolo gruppo, né sentirci superiori al mondo, ma chiamati a offrire a tutti l’amore di Dio. Questa è l’ora dell’amore».
Il mensile dedica la copertina di giugno al turismo religioso, un fenomeno in continua crescita numerica: ma quali sono le mete più frequentate in un tempo segnato da guerre e tensioni internazionali? E come cambiano i pellegrinaggi e la partecipazione? Il Segno indaga anche il boom dei cammini spirituali, tra percorsi storici e nuovi tracciati che uniscono fede, natura, arte, coinvolgendo sempre più pellegrini alla ricerca di senso e bellezza. Don Massimo Pavanello, responsabile del Servizio diocesano Turismo e pellegrinaggi, sottolinea anche l’attenzione alla sostenibilità integrale: «capace di unire economia, cultura, ambiente e spirito».
Ampio spazio viene anche dedicato a un tema ancora più urgente nel periodo estivo: conciliare la cura dei figli con gli impegni lavorativi dei genitori, tra costi elevati e scarsità dei servizi. Chi ne fa le spese sono spesso le donne: il mensile offre una mappa per districarsi tra congedi parentali, orari di lavoro flessibili o part-time, smart working, servizi di cura.
Completano il numero inchieste, attualità, notizie, segnalazioni di eventi culturali, proposte di itinerari estivi, arte, cinema, teatro e letteratura, oltre agli appuntamenti con le rubriche, che spaziano dalla scuola agli adolescenti e alle famiglie, dai podcast alle serie tv e alla pubblicità. Un numero prezioso per chi vuole vivere un’estate di riflessione, scoperta e consapevolezza.
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