Nel 1945 nasceva l’Onu, simbolo della volontà di costruire un ordine mondiale basato sui diritti umani e la cooperazione. Oggi, tra conflitti diffusi, crisi del multilateralismo e indifferenza, quella prospettiva sembra smarrita
L’Europa è armata in maniera frammentata e disomogenea. Prima di aumentare la spesa gli Stati devono dotarsi di strumenti di “governance” efficaci. Per garantire la sicurezza e la pace
Dal crollo delle banche e della moneta, alla carenza cronica di energia, fino all’esplosione del porto, il Paese sembrava capace di abituarsi a tutto. Oggi, con la guerra e l’esodo dei giovani, sta perdendo il suo sangue vitale
Gabriele Nissim, scrittore e presidente della Fondazione Gariwo, la foresta dei giusti, interviene sul numero de Il Segno di luglio/agosto: «È sempre più necessario l’impegno di tutti per una diversa narrazione del conflitto in Medio Oriente»
Con 14 milioni di sfollati, un enorme disastro ambientale ed economico, un crollo delle nascite mai visto prima, il Paese vede diminuire anche il consenso interno e il sostegno internazionale. Il testo completo su “Il Segno” di febbraio
Paradossi di guerra. Dopo l’attacco terroristico di Hamas in Israele, la milizia filo-iraniana terrorizza il Paese sta sfruttando l’occasione di un insperato protagonismo. Pubblichiamo il testo integrale di Laura Silvia Battaglia
Il nuovo ciclo di violenze rischia di seppellire ogni speranza di attuare gli accordi internazionali. Da questo puzzle regionale (e mondiale) complicatissimo si può uscire solo aprendo nuovi percorsi di comprensione reciproca
Iscriviti alla newsletter di Chiesa di Milano
Resta sempre aggiornato su eventi e attività nella diocesi e sulle uscite del Segno