Memorie digitali e comunità energetiche

Sono sempre più affollati “cimiteri digitali” che contengono la memoria virtuale dei defunti: sono i profili social che custodiscono foto, pensieri, esperienze e molto altro di chi non c’è più. Di questo si occupa la copertina del Segno di novembre invitando i lettori ad occuparsi per tempo di ciò che resta online dopo la nostra (e altrui) dipartita. Degli aspetti etici e psicologici parla il giovane filosofo Davide Sisto, dei risvolti legali l’avvocato Alessandro D’Arminio Monforte e del diritto alla memoria e all’oblio il fondatore di eLegacy Pietro Jarre. Con un vademecum per fare testamento indicando le proprie volontà (ed eventuali password e chiavi di accesso) perché i futuri eredi possano procedere a chiudere o mantenere in vita i profili social. Nell’ultima pagina Paolo Castaldi riprende il tema con la sua geniale (e commovente) graphic novel.

E per restare sui fumetti, il direttore don Fabio Landi, nell’editoriale ricorda la nascita cento anni fa del grande disegnatore dei Peanuts, Charles Schulz, da cui la Chiesa dovrebbe imparare imitando il linguaggio semplice e diretto di Charlie Brown e compagni.

Nei prossimi giorni – si legge nel Primo piano – l’arcivescovo Mario Delpini riprende la sua visita pastorale puntando al cuore di Milano, attraversando in lungo e in largo il decanato Centro storico dove ogni giorno vivono o transitano 300 mila persone. Il centro, come una “calamita”, attira lavoratori, uomini e donne d’affari, giovani della movida, turisti e senza fissa dimora. E se da una parte c’è chi si rifugia a pregare nelle chiese per una “boccata d’ossigeno”, dall’altra il decano mons. Gianni Zappa, si augura che gli stessi turisti e persone di passaggio nell’ammirare le chiese e le opere d’arte colgano anche la vivacità delle comunità cristiane.

Ma i giovani vanno ancora a Messa? Una domanda a cui cerca di rispondere don Armando Matteo nel suo ultimo libro che riflette anche sulla responsabilità degli adulti. Mentre continua il cammino sinodale della Chiesa, il Centro ambrosiano ripropone e rilegge in un libro (Sciogliere il cuore. Per essere Chiesa secondo il Vangelo) alcuni testi del cardinal Martini dal “sapore sinodale”.

Restando in ambito ecclesiale, una lunga inchiesta affronta il tema della crisi energeticavista daparrocchie, scuole paritarie, servizi Caritas e del terzo settore in genere, Sale di comunità, che dovranno trovare soluzioni per non rischiare chiusure o interruzioni di attività. La diocesi si muove in due direzioni: da una parte con il Gruppo di acquisto guidato da Daniele Ferrari e, dall’altra puntando sulle comunità energetiche, di cui parlano mons. Luca Bressan (vicario episcopale), Luciano Gualzetti (direttore Caritas ambrosiana) che chiede di includere tra i partner anche le famiglie povere; Chiara Lucchin (area povertà energetica della Caritas) descrive invece il lavoro dei centri di ascolto e della formazione di tutor per l’energia domestica per orientare chi è in difficoltà. Anche le realtà del Terzo settore sono in sofferenza per i rincari energetici, Marco Meregalli, presidente della cooperativa sociale Novo millennio racconta la sua esperienza, accanto a quella di due parroci – don Paolo Gessaga e don Denis Piccinato – che già collaborano col Gad e hanno scelto il fotovoltaico nelle loro comunità. Le Sale della comunità sono a rischio chiusura se non arrivano aiuti economici dall’esterno, mentre le scuole paritarie, specie quelle dell’infanzia, cercano di evitare l’aumento delle rette, almeno è quanto ha fatto il Sacro cuore di Milano.

La crisi energetica colpisce pesantemente anche l’Africa, come sottolinea nell’Opinione don Dante Carraro, medico e direttore del Cuamm: i prezzi dei beni primari e del cibo portano a spendere fino al 70% dello stipendio per vivere. E per restare in terra di missione, c’è chi parte per il Brasile, come don Davide Chiaramella, don Walter Cazzaniga e don Andrea Perego, fidei donum della diocesi di Milano; e chi come suor Maria Luisa Caruso, ingegnera rientrata dall’Etiopia, si occupa ora della fondazione che sostiene le donne.

La psicologa e psicoterapeuta Chiara Da Ros (Fondazione Guzzetti) segnala gli strascichi che il post Covid ha lasciato in tanti giovani, ma non mancano esempi di chi, come Martina, ne sta uscendo a testa alta.

Nella sezione Laudato si’ si affronta il tema della salvaguardia del pianeta che i ragazzi vorrebbero diventasse materia di studio e mentre in 29 istituti superiori è nato il Liceo per la transizione ecologica e digitale, molte altre scuole si devono affidare a iniziative e progetti gestiti dal non profit.

Nelle pagine di Cultura, “Luoghi di Lombardia” descrive Morimondo, oasi di bellezza in un contesto idilliaco, e si racconta l’esposizione della Pala Oddi di Raffaello al Museo diocesano; mons. Dario Edoardo Viganò presenta il restauro della pellicola “La porta del cielo” del 1944 (visibile su piattaforma) per la regia di Vittorio De Sica, anche attraverso l’intervista al figlio Christian; la recensione del film “La timidezza delle chiome” di Valentina Bertani, in uscita a novembre dopo il passaggio a Venezia; per il teatro si parla di alcuni attori under 30 finalisti del premio Hystrio; infine la storia del musicista comasco Alessandro Martire, che si diverte a suonare sul pelo dell’acqua, sul Monte Rosa o sul Duomo di Milano attirando anche i giovani, e che esce con suo nuovo album “Wind of gea”.

Immancabili le rubriche di Michele Diegoli sulla scuola, “Tra le pagine” di Paolo Alliata, “Voci dal silenzio” della clausura e “Vita da prete”.

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