Giovani medici in affanno | Sei nuove rubriche
Alla domanda “perché hai scelto questa Facoltà” la maggioranza degli studenti di Medicina risponde “per prendermi cura degli altri”: tuttavia, per i futuri medici, molti sono i fattori di frustrazione. Test di ingresso e anni di studio, disponibilità a trasferirsi in altre città, turni logoranti in ospedale, stipendi bassi e rischio di arrivare al traguardo disoccupati, mettono a dura prova i propositi iniziali.
La copertina de Il Segno di aprile si occupa delle nuove leve approfondendo, attraverso più testimonianze – tra cui quella dell’Associazione libera specializzandi (Als) -, il loro cammino di formazione, il pericolo della fuga all’estero, la qualità offerta e la reale possibilità di ricambio generazionale: il periodo 2015-2022 registra un saldo negativo di 15.585 tra medici che hanno raggiunto l’età pensionabile e giovani specializzati. Emerge da più voci la necessità di bilanciare le esigenze formative con quelle operative di un lavoro che resta comunque “di bottega”, come sottolinea Pietro Bisagni, docente alla Statale di Milano, in cui il medico non debba essere sfruttato ma nemmeno sottoutilizzato.
Prima di descrivere il resto dei contenuti è d’obbligo segnalare l’arrivo di sei nuove rubriche, che vanno ad affiancarsi alle ormai “storiche” “Fuoriclasse”, i brucianti squarci sulla scuola aperti da Michele Diegoli, le “Voci dal silenzio” delle monache di clausura e “Solo una parola” di Giovanni Merlo (che si concluderà a maggio).
“I divenenti” (termine coniato dalla regista Alice Rohrwacher) è la rubrica sull’adolescenza scritta da Stefano Laffi, protagonista di vari progetti in “presa diretta” con ragazzi e giovani, e che di essi offrirà mese dopo mese visioni molto spiazzanti rispetto all’immagine che abbiamo di questa fase della vita.
“Grane familiari”, curata dagli operatori della Fondazione Guzzetti, porterà alla luce ogni mese situazioni preoccupanti che investono le famiglie più o meno allargate, dando consigli preziosi a quei genitori e nonni che, volenti o nolenti, sono coinvolti nella loro risoluzione.
“Confini” è la rubrica di Laura Silvia Battaglia, giornalista esperta di esteri che qui invece parla di “cose che riguardano la vita di tutti, anche di cose sulla vita oltre, quella che non si vede”.
Le altre tre rubriche trovano posto nelle pagine della Cultura (sezione ulteriormente rinnovata con una impaginazione più vivace). Alessandro Zaccuri cura “La città di carta”, una rassegna di grandi scrittori che – dal medioevo di Bonvesin de la Riva ai giorni nostri – hanno contribuito con le loro opere a plasmare l’immaginario di Milano e delle terre vicine.
Si intitola “La pubblicità”, aggiungendo però un aggettivo diverso ad ogni puntata, la rubrica in cui Roberto Bernocchi svelerà i meccanismi psicologici e comunicativi che stanno dietro gli spot commerciali più famosi. Primo aggettivo? “Stupida”.
Infine Luca Frigerio aggiunge “Meraviglie ambrosiane” alle sue ormai consolidate pagine di “Luoghi di Lombardia”, svelando piccole perle artistiche e storiche sconosciute ai più.
A due anni dal profondo restyling grafico e editoriale del “Segno” c’è insomma “Qualcosa di nuovo”, come sottolinea il direttore Fabio Landi rivolgendosi ai lettori: “Una rubrica è anche un luogo familiare, un punto di riferimento, un incontro che si aspetta. Speriamo che ognuna diventi anche questo: un angolo nel quale fermarsi in piacevole compagnia nella corsa affannosa dei nostri giorni e dei nostri mesi. Ci direte se sarà così”.
L’Opinione è firmata da Francesco Vignarca: a due anni dall’invasione russa dell’Ucraina, dice il coordinatore della Rete italiana per il disarmo, e grazie alla retorica della politica e dei media, si è ormai radicata l’idea della necessità di un’“economia di guerra”. Ma è dimostrato che il raddoppio della spesa militare mondiale degli ultimi decenni ha fatto aumentare l’insicurezza globale, il numero di conflitti e di vittime.
L’inchiesta di questo numero prende invece spunto dal Textile Hub della cooperativa del circuito Caritas Vesti Solidale, enorme impianto di recupero di abiti di seconda mano appena inaugurato alle porte di Rho, per raccontare come la “seconda vita” dei vestiti (dal cassonetto giallo al consumatore) sia “piena di occasioni”: dai nuovi posti di lavoro nel processo di smistamento e sanificazione, ai benefici ambientali, fino a quelli derivanti dal controllo totale della filiera della raccolta, attraverso la norma sulla “Responsabilità estesa del produttore” introdotta di recente in Europa. Il fumettista e artista visuale Paolo Castaldi interpreta con una tavola suggestiva la “rinascita” degli abiti.
Le pagine dedicate alla diocesi si focalizzano sull’esperienza di vita in comune di ragazze e ragazzi che non si conoscono e scelgono di abitare insieme per qualche tempo in case messe a disposizione dalle parrocchie. Intanto il Decanato di Desio, un territorio attento al dialogo interreligioso e interculturale, si prepara a ospitare la visita pastorale dell’arcivescovo Delpini, quarta delle sette previste nel 2024. E mons. Claudio Magnoli spiega le novità del Nuovo Messale Ambrosiano, che dopo 38 anni sta per uscire con l’edizione aggiornata e finalmente in un unico volume.
Torna lo spazio Missioni, in cui don Adriano Valagussa e don Carlo Doneda, fidei donum ambrosiani a Cuba, raccontano la crisi dell’isola, con la popolazione in piazza per mancanza di cibo e medicinali, blackout e prezzi quintuplicati. Si ricordano poi gli ottant’anni di attività della “Carità dell’Arcivescovo”, creata a Milano dal martire della Resistenza Carlo Bianchi e sostenuta dal cardinal Schuster per l’assistenza medica e legale ai più poveri.
Nelle pagine di Attualità è approfondita la relazione tra assistenza a persone disabili nelle famiglie e rischio povertà, grazie alla prima ricerca in merito realizzata da Cbm Milano e Fondazione Zancan. Mentre arriva da Albese con Cassano, in Brianza, la singolare testimonianza dell’orchestra inclusiva “Musica spiccia”, dove si impara la musica senza spartito. Spazio anche ad “Amati” di Lecco, lo sportello di estetica oncologica e armocromia che supporta le pazienti, perché “Sentirsi belle” è parte integrante della cura sanitaria.
La sezione “Laudato si’” si occupa del Green Deal: Marco Marchetti e Umberto Bertolasi illustrano i passi per una transizione sostenibile in cui agricoltori ed ecologisti possano camminare insieme.
Sommario
EDITORIALE
5 Qualcosa di nuovo di Fabio Landi
LA FOTO
6 Imparare dai ragazzi
OPINIONE
8 Comprare armi non ci salverà dalle guerre di Francesco Vignarca
BREVI & RUBRICHE
10 Confini | Un transatlantico di amore di Laura Silvia Battaglia
11 Fuoriclasse | Alta tensione di Michele Diegoli
12 Grane familiari | Una nonna tra due fuochi a cura di Alma Bianchi
13 Solo una parola | «A sua immagine» non è solo per alcuni di Giovanni Merlo
14 Voci dal silenzio | Ansia da stabilità
15 I Divenenti | Dare casa all’adolescenza di Stefano Laffi
DIOCESI
16 Il Messale si rinnova dopo 38 anni di Annamaria Braccini
18 Vivere insieme senza scegliersi di Letizia Gualdoni
VITA DA PRETE
21 Portarsi il lavoro a casa di Ylenia Spinelli
PRIMO PIANO
22 Desio, Chiesa e città in dialogo attraverso ricerca e progetti concreti di Claudio Urbano
MISSIONI
26 Cuba, nella crisi i missionari tengono viva la generosità di Lorenzo Garbarino
COPERTINA
28 Medici, un percorso carico di incognite di Stefania Cecchetti
33 Se il reparto diventa catena di montaggio
34 I diversi destini degli specializzandi
37 BUONE AZIONI
INCHIESTA
38 La seconda vita dei vestiti è piena di occasioni di Claudio Urbano
ATTUALITÀ
42 Convivere con la disabilità tra isolamento e abbandono di Laura Badaracchi
48 L’orchestra inclusiva che suona senza spartito di Mauro Colombo
50 L’importanza di vedersi belle, anche con il cancro di Barbara Garavaglia
LA STORIA
52 Tra le bombe nasceva nel 1944 la “Carità dell’Arcivescovo” di Luca Frigerio
LAUDATO SI’
54 Agricoltori ed ecologisti, un cammino da fare insieme di Giacomo Cozzaglio
CULTURA
57 I due tesori di Annone di Luca Frigerio
60 Dialoghi impressionisti a Milano
60 Meraviglie ambrosiane | Il candelabro fiammingo di Castiglione di Luca Frigerio
61 La città di carta | A Milano non manca niente di Alessandro Zaccuri
62 Guida al fenomeno dell’immigrazione di Lorenzo Garbarino
62 Il creato al cinema sa difendersi da solo di Gabriele Lingiardi
63 La serie che piaceva a tutti tradisce le aspettative di Antonella Patete
64 La balena secondo Orson Welles di Marco Casa
65 La pubblicità stupida | «Più sudi, più sai di fresco» di Roberto Bernocchi
66 IL SEGNO A MATITA
di Paolo Castaldi