Dicembre 2025

Esperienze di vita comune in Diocesi | I testimoni di speranza in Terra Santa

Accoglienza, libertà, ascolto e desiderio di costruire il futuro sono il filo rosso delle esperienze di vita comune che sempre più giovani scelgono nella Diocesi di Milano. In una fase di passaggio, dallo studio al lavoro e alle decisioni adulte, molti avvertono il bisogno di non affrontare da soli le domande fondamentali della crescita.

È questo il tema della copertina de Il Segno di dicembre che, attraverso le voci di ragazze e ragazzi, offre testimonianze di come la condivisione quotidiana permetta di conoscersi più a fondo e di vivere la fede in modo concreto. Esperienze come Casa Magis, Casa Hermon, La Rosa dei 20, o le proposte di Vita comune per la carità, diventano momenti in cui sperimentare la fraternità autentica, sostenuti da sacerdoti e comunità parrocchiali che mettono a disposizione spazi e accompagnamento.

Queste esperienze, incoraggiate già dal cardinale Carlo Maria Martini dopo la Giornata mondiale della gioventù del 2000 e valorizzate dal Sinodo dei giovani del 2018, offrono un tempo prezioso per il discernimento personale e vocazionale. Le motivazioni sono diverse: il desiderio di maturare, di uscire dalla casa dei genitori, di vivere relazioni significative, di verificare un cammino di fede o prepararsi alla vita familiare. Il confronto quotidiano (talvolta faticoso) educa a mettersi nei panni degli altri, a non giudicare e a riconoscere i propri limiti e quelli altrui. Non mancano passaggi imprevisti che obbligano a rivedere le proprie scelte, ma proprio queste prove diventano occasione di crescita.

Nell’editoriale, anche Fabio Landi, riallacciandosi a una fiaba per l’infanzia in cui la diffidenza si trasforma in partecipazione, invita a superare l’individualismo e la paura dell’altro, proprio come accade nelle esperienze di vita comune della Diocesi.

Il mensile si sofferma poi sul pellegrinaggio, avvenuto a fine ottobre scorso, dei Vescovi lombardi in Terra Santa, guidati dall’arcivescovo Mario Delpini. Nei luoghi segnati dal conflitto i Vescovi hanno incontrato persone e realtà che testimoniano segni di “risurrezione”: le suore comboniane di Gerusalemme Est che sostengono le donne beduine Jahalin, le dorotee dell’Istituto Effatà di Betlemme impegnate a fianco dei bambini audiolesi, padre Bashar Fawadleh che difende le famiglie cristiane di Taybeh. Oltre alla toccante testimonianza di due padri del Parents Circle, uno israeliano e l’altro palestinese, capaci di trasformare il dolore per la perdita delle figlie in un messaggio di fraternità. Nei Luoghi Santi i Vescovi hanno pregato per la pace, raccogliendo l’invito del patriarca di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, a una presenza cristiana che ascolta, condivide e mantiene viva la speranza.

Gaza è al centro del racconto dei dodici studenti palestinesi provenienti dalla Striscia, accolti dall’Università degli Studi di Milano grazie a un corridoio universitario per poter proseguire il loro percorso formativo in Italia. Il prorettore Stefano Simonetta, che ha seguito l’intero percorso, definisce questi studenti “ambasciatori” di uno Stato di Palestina che esiste già nella loro determinazione. Il loro arrivo in Italia è stato drammatico, in piena offensiva israeliana. Molti studieranno medicina, spinti dall’esperienza negli ospedali da campo e dal desiderio di “riempire i vuoti” lasciati dai medici uccisi. Hanno portato con sé traumi e bisogno di cura, ma anche una straordinaria determinazione nello studio.

Suor Marta Luisa Fagnani, trappista comasca, guida il monastero Nostra Signora Fonte della Pace vicino a Homs, in Siria, luogo di preghiera e accoglienza. Con altre sorelle è approdata nel 2005 nel Paese fondando una comunità che, allo scoppio della guerra, ha deciso di restare accanto alla popolazione, nonostante paura e violenze. Il monastero è diventato un segno di speranza in un Paese devastato, dove i cristiani sono oggi una minoranza sempre più esigua. Le suore offrono lavoro, sostegno spirituale, prodotti artigianali e, soprattutto, una presenza stabile che ricuce relazioni e alimenta la fede.

Nel cuore del Qatar wahhabita, invece, dove un tempo c’era solo deserto, oggi sorge la chiesa di Nostra Signora del Rosario, inaugurata nel 2008, punto di riferimento per migliaia di cattolici provenienti da tutto il mondo. Protagonisti di questa storia sono Renato Casiraghi e Loredana Zanon, una coppia di ottantenni milanesi che da cinquant’anni vive a Doha e che ha contribuito alla nascita del tempio, la cui costruzione è iniziata nel 1998. Un progetto voluto dal vescovo cappuccino Giovanni Bernardo Gremoli, impegnato a garantire spazi di culto ai cristiani della penisola arabica.

Nel celebrare il centenario della presenza ortodossa a Milano, il patriarca Bartolomeo I ha ricordato come una comunità religiosa possa contribuire alla crescita della società. Dalla fondazione nel 1925, gli ortodossi greci del capoluogo lombardo hanno costruito relazioni, dialogo e un forte senso di appartenenza: oggi la chiesa di Santa Maria Podone è cuore liturgico e culturale della parrocchia guidata da padre Ioannis Batsis. La comunità greco-ortodossa, radicata e vivace, è divenuta punto di riferimento spirituale per fedeli greci e non solo. Anche la comunità ortodossa romena festeggia una data importante: i cinquant’anni di presenza a Milano. Padre Traian Valdman, vicario eparchiale emerito, ricorda la crescita della comunità, quindici parrocchie in Diocesi, migliaia di fedeli e un forte radicamento nel lavoro e nella vita cittadina.

Il capoluogo lombardo si prepara alle Olimpiadi Milano-Cortina: per la prima volta due città ospitano i Giochi secondo il modello di “Olimpiadi diffuse”. La sostenibilità è al centro di questo grande evento: il 90% degli impianti era già esistente e i soli interventi effettuati sono stati opere di adeguamento mirate, riducendo sprechi e impatto ambientale. Milano avrà un ruolo centrale, con il Villaggio olimpico, il Pala Santa Giulia da 16 mila posti e la conversione in pista di pattinaggio di due padiglioni della Fiera. Strutture che, al termine dei Giochi, avranno nuove destinazioni d’uso come studentato e come spazi per concerti ed eventi. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi porteranno un indotto stimato di 10 miliardi di euro e coinvolgeranno 70 mila operatori, 18 mila volontari e due milioni di studenti in progetti educativi.

La Cop30 di Belém, nel cuore dell’Amazzonia, ha riportato al centro del dibattito le voci dei Paesi più vulnerabili. La Conferenza sul clima ha rilanciato cooperazione e corresponsabilità globale, con forte protagonismo di Paesi impoveriti e delle comunità indigene, che chiedono tagli più ambiziosi alle emissioni climalteranti e un aumento fondi per mitigare i danni causati dagli eventi estremi e implementare le politiche di mitigazione e adattamento. Queste ultime sono particolarmente importanti per i Paesi più esposti agli effetti del cambiamento climatico.

Quinto centenario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594), genio del Rinascimento che ha reso universale il canto sacro. Palestrina sintetizzò il linguaggio polifonico rendendo chiari i testi liturgici: la sua musica, frutto di compromesso tra tradizione gregoriana e innovazioni armoniche, favorì la comprensione religiosa.

Un portfolio di fotografie di Elio Ciol (in mostra fino al 15 febbraio al Museo Diocesano di Milano) l’ampio spazio dedicato alla cultura e alle rubriche, tra cui Vita da prete che incontra, in occasione dei sessant’anni di sacerdozio, don Giuseppe Grampa, per anni direttore de “Il Segno”, completano un numero ricco di contributi. Un numero che, a partire dalla copertina di Lavinia Fagiuoli fino alla tavola di Paolo Castaldi, augura a tutti un Buon Natale, anche con l’opinione del mese del pedagogista Silvio Premoli, dedicata a questo tempo vissuto con lo sguardo dei bambini.


Sommario

EDITORIALE
5 Una zuppa di sasso di Fabio Landi

LA FOTO
6 La forza della tenerezza

OPINIONE
8 Ascoltare i bambini per ritrovare lo stupore del Natale di Silvio Premoli

BREVI & RUBRICHE
10 Confini | L’orrore della crudeltà esibita di Laura Silvia Battaglia

11 Fuoriclasse | Una mamma tra marmo e burro di Michele Diegoli

12 Grane familiari | Smartphone ai figli, quando è il momento? a cura di Alma Bianchi

13 Dalla Diocesi al mondo | Le acque, la foresta, il clima, la moda

14 Dove si posa lo sguardo | La bellezza dei doni “inutili” di Riccardo Maccioni

15 I Divenenti | La scuola che verrà di Stefano Laffi

DIOCESI
16 Vescovi in Terra Santa tra dolore e speranza di Maria Teresa Antognazza

20 Milano e gli ortodossi, un secolo di fraternità di Annamaria Braccini

23 I fedeli romeni festeggiano cinquant’anni in Diocesi

COPERTINA
24 Vita comune, un’oasi di futuro di Claudio Urbano

VITA DA PRETE
31 Un ministero felice dedicato alla Parola di Ylenia Spinelli

ATTUALITÀ
32 Da Milano al Qatar: una coppia e una chiesa nata nel deserto di Luca Frigerio

36 «Studieremo per tornare e ricostruire Gaza» di Giacomo Cozzaglio

40 In Siria per restare: l’amore ricuce le ferite della guerra di Alberto Galimberti

43 BUONE NOTIZIE

ARTE
44 Un modello per la musica sacra sotto il segno di Palestrina di Luigi Garbini

SPORT
46 Milano-Cortina al traguardo: la città è pronta per i Giochi di Stefano Arosio

ALBUM
50 Elio Ciol, dove l’Infinito è presente di Luca Frigerio

LAUDATO SI’
54 I popoli indigeni chiedono più impegno per il clima di Stefania Cecchetti

CULTURA
57 Un capolavoro firmato Luini di Luca Frigerio

60 Miró e il Cantico di frate Francesco

60 Meraviglie ambrosiane | Lo splendore di Maria Immacolata di Luca Frigerio

61 Venuti da fuori | Toscanini, direttore simbolo di libertà di Alessandro Zaccuri

62 Podcast | Prigioniere nel proprio Paese di Lorenzo Garbarino

62 Cinema | Non il solito schermo: film diversi per Natale di Gabriele Lingiardi

63 Serie Tv | La Gen Z protesta sotto il vessillo di One Piece di Antonella Patete

64 Teatro | Le cinque giornate delle “piscinine” di Marco Casa

65 La pubblicità | Un’esperienza paranormale di Roberto Bernocchi

66 IL SEGNO A MATITA
di Paolo Castaldi