Luglio/Agosto 2025

All’insegna di estati diverse e solidali

Scoprire il mondo aiutando il prossimo: è il tema della copertina del numero di luglio/agosto de “Il Segno”, dedicato a chi decide di mettere a disposizione degli altri il tempo estivo, impegnandosi in attività di volontariato in missioni e associazioni, in Paesi lontani ma anche in Italia. Lo raccontano attraverso la loro viva voce i diretti protagonisti di queste esperienze: una famiglia di medici da anni impegnata in Togo, la coppia di neo-sposi che ha scelto il Brasile più povero come meta per il viaggio di nozze e i tanti ragazzi che hanno dedicato le proprie estati a esperienze di volontariato (o sono in procinto di farlo).

Marco Caselli, sociologo dell’Università Cattolica, riflette sulle motivazioni che spingono tante persone ad affrontare questo tipo di esperienza. Molti giovani, spiega, la vivono «come un’occasione di formazione, sia professionale sia personale. È un mettersi alla prova, mostrando a sé stessi, prima ancora che ad altri, che si è capaci di uscire da una zona di comfort». Non si tratta quindi solo di aiutare, ma soprattutto di mettersi in gioco, conoscere il mondo da dentro, confrontarsi con nuove realtà e, spesso, riscoprire sé stessi.

Progetti come “Giovani e missione” del Pime o i “Cantieri della solidarietà” di Caritas ambrosiana offrono percorsi formativi che preparano i ragazzi a partire consapevoli, motivati da una ricerca personale, spirituale o di senso. Le attività sul campo – insegnamento, animazione, lavori manuali – richiedono impegno e fatica, ma regalano relazioni autentiche e una forte gratificazione. Al centro di tutto c’è l’incontro: con chi vive ai margini, con comunità locali e con compagni di viaggio. L’esperienza spesso porta anche a ripensare il proprio impegno quotidiano: c’è chi, al ritorno, sceglie di continuare a servire nella propria città. La missione diventa così un’occasione per crescere nella fede e nell’umanità, scoprendo che, anche dall’altra parte del mondo, è possibile sentirsi a casa. «Il bene è più alla nostra portata di quanto crediamo», sottolinea Fabio Landi nell’editoriale, invitando quindi a «rimboccarci le maniche».

Rimboccandosi le maniche, è nato nel 2015 il Refettorio ambrosiano, da un’intuizione dello chef Massimo Bottura e del regista Davide Rampello, con la Diocesi di Milano, Caritas ambrosiana e tanti volontari che si sono messi in gioco per offrire accoglienza e lottare contro lo spreco alimentare. Il Refettorio ha aperto i battenti in occasione di Expo 2015 ed è molto più di una mensa: è una vera “sala da pranzo” di comunità, come la definisce l’arcivescovo Mario Delpini, dove si nutre il corpo e lo spirito. Un modello di solidarietà e bellezza condivisa che in dieci anni ha recuperato oltre 40 tonnellate di cibo e servito oltre 260.000 pasti.
Negli aeroporti di Malpensa e Linate, luoghi scelti come rifugio da chi non ha una casa, l’intervento di sacerdoti e realtà del terzo settore è fondamentale. A Linate, don Fabrizio Martello, cappellano e coordinatore della Pastorale dell’aviazione civile, ha creato una rete di sostegno che offre ascolto, aiuto e percorsi di cura. A Malpensa, Caritas ambrosiana – insieme alla cooperativa Intrecci e alla Croce Rossa di Gallarate – guida il progetto “Area (Ri)Partenze”, con operatori che incontrano i senza dimora per offrire alternative alla vita nello scalo. In un contesto in cui le istituzioni privilegiano spesso la logica dello sgombero, il lavoro sociale offre alternative concrete alla marginalità. Oltre ai terminal, anche le stazioni ferroviarie sono rifugio dei senza tetto: si stimano circa 20 mila le persone che ogni anno, in Italia, si rivolgono ai venti help center dell’Osservatorio nazionale della solidarietà nelle stazioni italiane.

Ci spostiamo a Gorizia, insieme a Nova Gorica Capitale europea della cultura 2025, simbolo di convivenza e riconciliazione tra culture diverse. Monsignor Carlo Redaelli, Arcivescovo della città, parla di una pace che si costruisce superando i confini, non solo geografici ma anche emotivi e culturali. La memoria deve diventare storia per guarire i popoli, spesso guidati più dalle emozioni che dalla ragione. La Chiesa, in questo, ha un ruolo delicato: essere tramite tra culture e sensibilità.

Sull’altra sponda del Mediterraneo, il Libano, definito da papa Francesco Paese “messaggio di pace”, è da sempre crocevia di popoli e religioni, testimone di coesistenza e dialogo. Monsignor Mounir Khairallah, eparca di Batroun, offre una riflessione sulla situazione geopolitica del Medio Oriente che è anche una meditazione teologica e umana sul senso del perdono, sulla testimonianza cristiana nel mondo e sull’urgenza di costruire ponti di dialogo e concordia. Il religioso affronta il nodo Israele-Palestina sottolineando anche la debolezza della risposta della comunità internazionale.

Sono trascorsi dieci anni dall’enciclica di papa Francesco Laudato si’, la prima forte presa di posizione della Chiesa sul cambiamento climatico, che evidenzia il legame tra crisi ambientale e disuguaglianze sociali. Ne abbiamo parlato con Agostino Giovagnoli (professore emerito di Storia contemporanea all’Università Cattolica di Milano) che mette in luce come il documento mostri che la sostenibilità non è solo ambientale ma anche umana e sociale, e Marco Rainini (docente di Storia della Chiesa all’Università Cattolica di Milano e Brescia) che richiama la responsabilità dell’uomo come custode del Creato.

Un approfondimento, in vista della canonizzazione del prossimo 7 settembre, è dedicato a Pier Giorgio Frassati, santo capace di parlare ai giovani di ieri e di oggi vivendo un cristianesimo incarnato, vicino alla gente e attento ai problemi sociali. La sua esistenza dimostra che fede e gioia possono convivere: in un tempo in cui molti giovani faticano a trovare un senso, Frassati indica una via credibile, essere cristiani senza rinunciare alla propria umanità, con passione, coerenza e libertà.

Lo spazio diocesano è dedicato alla Proposta pastorale 2025/26 dell’arcivescovo Mario Delpini, che invita la Chiesa ambrosiana a un anno di sinodalità, dove ascolto e missione diventano cuore e stile di vita. Seguendo l’invito di papa Francesco, la Proposta invita a rinnovare la fede con coraggio, aprendo nuovi cammini per annunciare il Vangelo e rilanciare la comunità, il ministero dei sacerdoti e la carità sociale. È tempo di osare insieme, trasformando la Chiesa in un popolo unito, in dialogo con il mondo. Analizzando poi il Bilancio di missione 2023-2024 dell’Arcidiocesi di Milano, si fotografa una comunità viva che ha investito nel sostegno di parrocchie, famiglie e progetti sociali. Tra formazione, assistenza e cura del territorio, emerge una rete solida e in crescita, con parrocchie sempre più sostenibili e un debito in netto calo. Un focus speciale è dedicato alle scuole d’infanzia parrocchiali, cuore pulsante dell’educazione e del sostegno alle famiglie.

Spazio all’attualità con il problema delle piscine comunali all’aperto a Milano. Il caldo e la crisi economica le rendono spazi importanti per chi non può permettersi una vacanza, ma in città ben quattro centri balneari su sette sono chiusi (talvolta da anni) per mancanza di fondi e costi elevati di ristrutturazione. Il Comune cerca di mantenere la gestione pubblica per garantire accesso e tariffe popolari, ma l’ingresso di privati solleva dubbi sull’aumento prezzi e sulla perdita della funzione sociale di questi spazi, fondamentali per il benessere delle fasce più povere.

Il Focus del mese è dedicato al genocidio di Srebenica: «Città ancora segnata dal silenzio», scrive Silvia Maraone, coordinatrice Ipsia in Bosnia. A 30 anni dal genocidio compiuto nel luglio 1995, in cui oltre 8.000 bosgnacchi furono uccisi, la città resta divisa, con una memoria negata da molti. La recente risoluzione Onu che ha istituito l’11 luglio come Giornata internazionale non basta: «Per i sopravvissuti, le luci dei riflettori ogni anno si spengono, lasciando solo case vuote e preghiere silenziose».

In un numero già particolarmente ricco, non mancano le consuete rubriche, lo spazio dedicato alle notizie, all’arte, al cinema, al teatro, al podcast e alla tv, con la segnalazione anche di appuntamenti estivi sotto le stelle.


Sommario

EDITORIALE
5 Quel bene che ci mette in difficoltà di Fabio Landi

LA FOTO
6 Jago e la nuova natura morta

FOCUS
8 La città del silenzio. Srebrenica 30 anni dopo il genocidio di Silvia Maraone

BREVI & RUBRICHE
10 Confini | Tende e storie da immaginare di Laura Silvia Battaglia

11 Fuoriclasse | Programmi interrotti di Michele Diegoli

12 Grane familiari | Se la vedovanza acuisce il peso della solitudine a cura di Alma Bianchi

13 Vocabolario di carità | Luigi e i cortocircuiti burocratici

15 I Divenenti | Educazione incidentale di Stefano Laffi

DIOCESI
16 Il Bilancio di missione fotografa la gestione delle risorse in Diocesi di Raffaele Biglia

19 Sinodalità come stile, la sfida ambrosiana di Pino Nardi

PRIMO PIANO
20 Vite sospese nei terminal. I volti di chi cerca riparo in aeroporti e stazioni di Ilaria Sesana

VITA DA PRETE
24 L’estate di un giovane sacerdote di Ylenia Spinelli

COPERTINA
26 Estati solidali, guardare il mondo con occhi nuovi di Claudio Urbano

29 «Va bene, ma porto i miei». Volontariato formato famiglia di Stefania Cecchetti

32 «La nostra luna di miele in missione»

ATTUALITÀ
34 Cibo e bellezza, i 10 anni del Refettorio ambrosiano di Donatella Ferrario

38 Gorizia, terra di incroci aperta sull’Europa di Stefania Cecchetti

41 La Terra grida in silenzio di Pino Nardi

42 La calda estate dei milanesi ancora senza piscine pubbliche di Stefania Cecchetti

STORIA
45 Fede, amicizia, impegno: Frassati, il volto giovane della santità di Luca Diliberto

PERSONAGGI
48 In una regione segnata da guerre il Libano sia lievito di pace di Donatella Ferrario

LAUDATO SI’
52 Il messaggio ancora attuale e potente della «Laudato si’» di Giacomo Cozzaglio

55 BUONE AZIONI

CULTURA
57 Il cielo sopra Biumo di Luca Frigerio

60 Mario Giacomelli, il fotograto poeta

60 Meraviglie ambrosiane | La capsella di San Nazaro di Luca Frigerio

61 Venuti da fuori | Il capostipite degli innovatori di Alessandro Zaccuri

62 Podcast | La gioia arriva nell’ora più buia di Lorenzo Garbarino

62 Cinema | Impegno e intensità vincono sulla Croisette di Gabriele Lingiardi

63 Serie Tv | Le fatiche dell’agricoltura raccontate con humor di Antonella Patete

64 Teatro | Quando il mostro non fa più paura di Marco Casa

65 La pubblicità | The Real Beauty di Roberto Bernocchi

66 IL SEGNO A MATITA
di Paolo Castaldi