Olimpiadi

Una fiaccola negli oratori

A un anno da Milano-Cortina 2026 prosegue “Orasport on fire tour” accompagnato dalle lettere dell’Arcivescovo. «L’auspicio - dice don Guidi - è che i Giochi non si limitino alla sfera sportiva»

Manca un anno ai Giochi di Milano-Cortina 2026 (dal 4 al 18 febbraio le Olimpiadi, dal 6 al 15 marzo le Paralimpiadi). Gli oratori della Diocesi di Milano portano dal 2022 la fiaccola di comunità in comunità, promuovendo occasioni di sensibilizzazione e coinvolgimento di giovani e giovanissimi sui valori olimpici.

Si tratta di un’iniziativa nata nell’alveo della costante attenzione della Chiesa ambrosiana per lo sport: lo sottolinea, sul numero di febbraio de il Segno, don Stefano Guidi, direttore della Fondazione oratori milanesi.

«C’è un dialogo costante tra la nostra Diocesi e il mondo dello sport in tutte le sue espressioni, in particolare con il Coni, che le sintetizza e le rappresenta».

Don Guidi ricorda anche l’80° anno di fondazione del Csi nel 2024, celebrato a Milano con l’“Editto” di monsignor Delpini: «Un gesto di attenzione – sottolinea – verso il Comitato milanese, che nella nostra Diocesi gioca un ruolo educativo e sociale fondamentale».

È in questo contesto che si è sviluppata l’idea di “Orasport on fire tour”, il percorso che, da tre anni, sta toccando tutti gli oratori della Diocesi: nel primo anno quelli delle Zone pastorali IV e VII, nel secondo quelli delle Zone II e V, nel terzo quelli delle Zone VI e III. «Una fiaccola realizzata per l’occasione porta luce da una comunità all’altra – spiega don Guidi -, offrendo agli oratori, alle società sportive e anche alle scuole che hanno aderito alla proposta lo spunto per riflettere sul messaggio educativo che parte dall’esperienza sportiva».

Si tratta di una proposta originale costruita “insieme” agli oratori che, durante la permanenza della fiaccola, sulla base di uno schema offerto dalla Fom, possono liberamente predisporre un programma di manifestazioni, incontri e testimonianze di atleti sensibili al messaggio cristiano.

«In ogni oratorio l’accoglienza è stata ed è molto positiva: la presenza della fiaccola è recepita come un’occasione per lavorare sulla dimensione educativa dello sport in oratorio, e sulla sua capacità di aggregazione e socializzazione».

Il contenuto di fondo è rappresentato dalle lettere annualmente indirizzate dall’Arcivescovo al mondo sportivo, a partire dai valori della Carta olimpica: nel 2022/23 il tema è stata l’«eccellenza», nel 2023/24 l’«amicizia», nel 2024/25 è il «rispetto». Parole che sono altrettanti semi gettati in un terreno pronto a riceverli e a farli fruttare. «Nei nostri oratori lo sport ha una presenza strutturata e organizzata e la Diocesi fornisce tutti gli strumenti perché questa attività non sia soltanto fisica, ma integri l’azione educativa – conferma Guidi -. Tante famiglie si rivolgono all’oratorio anche per la pratica sportiva, proprio perché in essa riconoscono il veicolo di un messaggio e di un’attenzione educativa qualitativamente diversa. Le lettere dell’Arcivescovo si collocano in questo ambito».

Leggi il servizio completo sul numero di febbraio de il Segno