Gruppi Barnaba

I cantieri aperti della Chiesa alla riscoperta del territorio

Le assemblee sinodali decanali sono una realtà in tutta la diocesi. Quasi 1.200 persone impegnate, migliaia di ore di lavoro, centinaia di incontri con realtà locali sui temi sociali, educativi e ambientali, superando le resistenze e gli scetticismi. Su Il Segno di luglio/agosto un approfondimento e l’intervento di Simona Beretta

C’è Milano con le sue periferie, il Varesotto, la Brianza, ci sono i paesi sparsi nelle vallate del Lecchese e al confine con la Bergamasca, alcuni borghi isolati affacciati sul lago di Como o abbarbicati alle pendici della montagna. Il territorio della Diocesi ambrosiana è molto vasto e ogni parrocchia, ogni comunità, anche nel raggio di pochi chilometri, ha le sue caratteristiche, i suoi bisogni, le sue risorse.

Per allargare lo sguardo sul territorio, oltre l’ombra del proprio campanile, per conoscersi e arrivare a collaborare per il bene di tutti, qualcosa di inedito sta nascendo nella Diocesi di Milano. Li chiamano Gruppi Barnaba, in questi due anni ne è nato uno in 59 Decanati su 63 e circa la metà, negli ultimi mesi o nelle ultime settimane, hanno dato vita alle Assemblee sinodali.
Costituiti principalmente da laici, credenti e non, puntano all’ascolto del territorio, vanno alla scoperta di quei germogli di Vangelo nati fuori dal perimetro delle parrocchie, portando a galla temi che bruciano sulla pelle di tutti e cercando un metodo, all’insegna della sinodalità e della corresponsabilità, per muoversi operativamente. Sono tanti cantieri aperti: qualcuno ha già posto le fondamenta, la maggior parte sta ancora prendendo le misure, scontrandosi con qualche intoppo o cercando di superare le non poche difficoltà.

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