Sacerdoti fino alla fine. Chi “educherà” l’intelligenza artificiale?

Sono quasi 500 i preti anziani in Diocesi che hanno superato i 75 anni di età, circa il 30% del totale. Molti sono in condizioni di salute precaria e vivono in strutture attrezzate o assistiti a domicilio. Sono “sacerdoti fino alla fine” e, per quanto possono, continuano a rendersi utili svolgendo funzioni pastorali. Don Massimo Fumagalli racconta il lavoro che la Fondazione Opera aiuto fraterno svolge per garantire a tutti una vecchiaia serena e assistita. C’è chi necessita di risiedere in Rsa e chi può restare a casa propria con una badante. Il Segno ha raccolto alcune testimonianze di sacerdoti anziani e malati residenti alla Sacra Famiglia e in parrocchia. Come spiega il direttore don Fabio Landi nel suo editoriale, oggi più che mai occorre ripensare la vecchiaia e il ministero. Prete anziano d’eccezione è papa Francesco a cui è dedicata “La foto” con uno scatto di Stefano Dal Pozzolo per ricordare i dieci anni di pontificato (13 marzo 2013). E ancora a proposito di sacerdoti senior, don Angelo Casati (92 anni) si racconta tra amicizie di una vita e passione per la Parola di Dio: fine poeta e scrittore, Casati ha pubblicato da poco il suo ultimo libro Storie di donne e profumo per il Centro Ambrosiano.

In vista dell’8 marzo, Anna Pozzi, giornalista di Mondo e Missione, in Opinione tratteggia alcune donne africane impegnate nella difesa dell’ambiente, diritti, parità di genere, attiviste di ieri e di oggi, lottano con coraggio anche contro le mutilazioni femminili e i matrimoni precoci (47% sotto i 18 anni). Intanto si intravvede qualche presenza femminile in politica.

Restando all’estero, la rubrica “Missione”, questa volta guarda al Brasile, in particolare a Marituba, dove sorgerà un Centro di ricerca clinica per studiare i nuovi virus; tra le realtà italiane coinvolte, due sono legate ai “pionieri” ambrosiani Marcello Candia e mons. Aristide Pirovano, missionario del Pime.

La prossima tappa della visita pastorale dell’arcivescovo Delpini a Milano sarà al Decanato Forlanini-Romana Vittoria, dove è diffusa una “cultura di vicinato”: il quartiere, che nei weekend si svuota, è molto attivo a livello ecclesiale e sociale nei giorni feriali, nel rispetto dei ritmi lavorativi e delle esigenze famigliari. Tra le particolarità si ricorda che all’oratorio di Sant’Andrea è nata la passione per il palcoscenico di Aldo, Giovanni e Giacomo prima di comporre il noto trio.

Sul fronte Diocesi, nelle scorse settimane cinque Gruppi Barnaba di altrettanti Decanati hanno presentato pubblicamente la loro esperienza. Si tratta delle prime uscite pubbliche di questi gruppi in vista della costituzione delle Assemblee sinodali decanali.

«Chi “educherà” l’intelligenza artificiale?». È questo il titolo dell’inchiesta sull’Artificial intelligence (Ai) considerata da molti la tecnologia del futuro, in realtà già presente nella nostra vita quotidiana. Tra pregiudizi, opportunità incontestabili e potenziali pericoli, restano ancora sullo sfondo delicate questioni etiche. Ne parlano Mauro Bellini, direttore di Digital360 e autore con Maria Teresa Dalla Mura del nuovissimo libro “Umano digitale” (Ipl), e Salvio Vicari, docente di gestione della tecnologia dell’innovazione all’Università Bocconi di Milano. Paolo Castaldi su questo tema lascia il suo “Segno a matita” nell’ultima pagina.

Il 24 marzo sarà inaugurata Casa Frizzi per ospitare le famiglie dei bambini malati che vengono nel capoluogo lombardo a curarsi. Il progetto, voluto dall’Unitalsi a 5 anni dalla morte del noto conduttore e testimonial, è stato realizzato in 12 mesi e ha visto come partner la Diocesi di Milano e la Bcc.

Porte aperte all’ospitalità di una ventina di giovani allievi ballerini, fuggiti dalla guerra in Ucraina. Ad accoglierli sono le suore Marcelline in via Quadronno dove i ragazzi e le ragazze studiano, intanto frequentano l’Accademia ucraina a Milano.

Automobili, parcheggi e piste ciclabili non possono più convivere sulle strade sempre più congestionate delle nostre città. A dirlo sono alcuni esperti interpellati dal mensile. Milano, città ciclabile, come Amsterdam e Copenaghen? È possibile, ma a patto che si lavori seriamente sulla sicurezza.

La sezione di Cultura si apre con l’invito a visitare il Museo Diocesano di Milano che espone fino al 7 maggio capolavoro giunto dal museo di Capodimonte a Napoli: la “Crocifissione” di Masaccio (1426). In un docufilm prodotto dalla Fondazione Ambrosiana, “Storia di ribelli per amore” è narrato il coraggio della Resistenza milanese che ha visto tra i protagonisti il prete ambrosiano don Giovanni Barbareschi. Al cinema, “The whale”, l’ultimo film di Darren Aronofsky, affronta il dramma di un uomo che non vuole chiedere aiuto, ma insegna alla figlia ad andare oltre l’estetica. A Monza, presso il Binario 7, oltre a corsi di teatro, si va in scena: prossimo spettacolo dal 23 al 26 marzo “Chi ha il cervello lo usi” con Corrado Accordino, autore, interprete e direttore artistico.

Un giovane trentenne cinese, Zhou Qixin, in Italia da qualche anno, studia per affinare la sua arte di fumettista e metterla a servizio della Chiesa. E dice anche che le sue opere sono “un antidoto alla depressione”.

Tornano le rubriche “Solo una parola” (Giovanni Merlo), “Fuori classe” (Michele Diegoli), Voci dal silenzio (Luca Fallica) e “Tra le pagine” (Claudio Stercal).

Sommario